Jeremy Rifkin e la terza rivoluzione industriale

Segnaliamo un'interessante intervista al sociologo Jeremy Rifkin, che parla di terza rivoluzione industriale basata sulla democratizzazione dell'energia.

Secondo Rifkin oggi è necessario reinventare l’economia esattamente come avvenne durante la prima rivoluzione industriale, quando fu realizzata la rete ferroviaria e di trasporto e si costruirono i grandi centri urbani. Con la terza rivoluzione industriale ogni singolo fabbricato, dagli uffici agli impianti industriali alle case, dovrà produrre almeno parte dell’energia che consuma. Mentre gli immobili di nuova costruzione dovranno essere a bilancio energetico positivo. Significa avviare un processo di crescita sostenibile destinato a creare diverse centinaia di migliaia di nuovi e qualificati posti di lavoro in pochi anni.

Il processo innovativo è la democratizzazione dell’energia: si tratta da una parte di un modello di mercato dove ciascuno produce la propria energia, dall’altra di un modello collaborativo basato sulla condivisione tra pari dell’energia prodotta da ciascuna città, paese, continente. Al centro del modello di Rifkin ci sono ancora, quindi, l’industria, la fabbrica e il cantiere. Questioni di scelte (coerenti) di politica industriale, possibili attraverso un profondo cambiamento di cultura e di approccio.

L'intervista a Rifkin è disponibile qui: http://www.rassegna.it/articoli/2010/09/24/66830/rifkin-vi-spiego-la-terza-rivoluzione-industriale. Per maggiori informazioni sull'opportunità di ingegnerizzare progetti edilizi in senso ecosostenibile è possibile consultare la pagina dedicata a KeoHabitat®, un progetto di Keo S.r.l.: http://www.keoproject.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=3&lang=it.